Il presente contributo intende approfondire l’effettività del diritto all’istruzione con riguardo ai minori stranieri non accompagnati (MSNA) – cioè minorenni non cittadini italiani o dell’UE, sottoposti alla giurisdizione italiana, privi di assistenza e rappresentanza da parte dei genitori o di altri adulti per loro legalmente responsabili – i quali, non potendo contare sul sostegno della loro famiglia nell’educazione, ripongono il loro futuro nelle mani dell’istituzione scolastica e, soprattutto, dei tutori volontari, che esercitano per loro conto i diritti che gli sono riconosciuti. In particolare, come si vedrà, il vulnus principale concerne lo scarto tra disciplina normativa e realtà quotidiana, spesso alterata da prassi patologiche. In ultimo, è utile dar conto delle eventuali conseguenze della regionalizzazione dell’istruzione – consentita ai sensi dell’art. 116, c. 3, Cost. – per i minori stranieri.
This paper aims to investigate the effectiveness of the right of education with regard to unaccompanied foreign minors (MSNA) – i.e. minors without Italian or EU citizenship, though subject to Italian jurisdiction, without assistance and representation from parents or other adults who are legally liable for them – who rely on educational institutions and volunteer tutors (who exercise on their behalf the rights granted to them), because of the lack of support of their family in the field of education. As will be seen, the main issue concerns the gap between normative discipline and daily reality, often altered due to pathological practices. Finally, it is useful to focus on the possible consequences of the regionalization of education (pursuant to article 116, c. 3, Cost.) for foreign minors.