Legittima la richiesta di allegazione di una dichiarazione di ripudio del fascismo e del nazismo nelle concessioni temporanee di aree pubbliche (Consiglio di Stato, sez. II, sent. 19 settembre 2024, n. 7687)

Per i giudici di Palazzo Spada, è legittima la delibera comunale di indirizzo per il rilascio di concessioni temporanee per occupazioni di aree pubbliche con cui si preveda l’obbligo per il richiedente di allegare una dichiarazione di impegno a riconoscersi nei principi della Costituzione italiana e di ripudiare il fascismo e il nazismo. Difatti, nel definire le condizioni cui è subordinata la concessione di questi spazi, l’amministrazione ben può perseguire l’obiettivo di evitare che essi vengano utilizzati per il perseguimento di finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, ovvero per la pubblica esaltazione di esponenti, fatti, metodi e finalità antidemocratiche del fascismo – comprese le idee e i metodi razzisti – o ancora per il compimento di manifestazioni usuali del disciolto partito fascista, ovvero di organizzazioni naziste, trattandosi di un obiettivo di interesse pubblico alla luce della ispirazione antifascista della nostra Costituzione.

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